Questo è un falso giorno 3. In realtà racchiude più giorni, motivo per il quale non ho rispettato la quotidianità dell’appuntamento con questo diario diario di bordo.
C’è poco da dire: la verità è che mi trovo a dover scrivere una parte molto noiosa del romanzo. Inevitabile, ma comunque noiosa. Quindi me la sto godendo. D’altronde ogni lavoro ha le sue parti lunghe e lente, ma necessarie: la scrittura non è diversa. E’ un po’ come la vita. A volte ci sono quelle giornate che proprio le divori e vorresti aver avuto più tempo per viverle; altre, invece, trascorrono pesanti e senza fine. Perfino senza uno scopo. Questo tassello del romanzo vi assomiglia, anche se ha uno scopo. Ma quello che ho imparato è che proprio come nella vita, nella scrittura ci sono parti veloci e che ti prendono e che vorresti non finissero mai e parti come questa che, ahimè, sono obbligatorie da attraversare.
Me ne farò una ragione.
Bottino di “oggi”: 4476 battute.